lunedì 9 ottobre 2023

Classe IV D: la società semplice in 12 passi

 In questi giorni stiamo studiando la disciplina della società semplice, e per rendere più agevole il ripasso in classe abbiamo schematizzato 12 punti fondamentali. Grazie a Beatrice B. di V per la collaborazione

FORMA DELL'ATTO COSTITUTIVO : può essere anche orale, a meno che non vengano conferiti beni immobili o mobili registrati per i quali è richiesta la forma scritta

MODIFICHE ALL'ATTO COSTITUTIVO : sempre assunte all'unanimità
 OGGETTO SOCIALE (tipo di attività svolta): non commerciale --> agricola, allevamento, silvicoltura, attività connesse, servizi (es: agricoltura, allevamento di cagnolini o cincillà,  fornitura di servizi alla clientela)

DISCIPLINA DEI CONFERIMENTI. I conferimenti della soceità semplice possono essere apportati secondo il rispettivo regime giuridico: 
  • in denaro: in questo caso non occorre nessuna formalità particolare, essendo il denaro un bene liquido per natura
  • in natura: per apportare beni in natura occorre una perizia giurata firmata da un esperto indipendente iscritto all'albo dei periti del Tribunale che ne accerti il valore
  • in crediti: se il socio vuole conferire un suo credito verso un terzo suo debitore, deve garantire la solvibilità del debito. Si parla di cessione pro solvendo, in cui il creditore deve adempiere al debito verso la società in caso in cui il suo debitore non soddisfi l'obbligazione promessa.
  • in attività lavorativa: solo nelle società di persone, si parla di socio d'opera per indicare il socio che anziché conferire beni e servizi, conferisca la propria attività lavorativa. 
IL TOTALE DEI CONFERIMENTI COSTITUISCE IL CAPITALE SOCIALE DELLA SOCIETA' E IN BASE AI CONFERIMENTI SI STABILISCONO LE QUOTE DI CIASCUN SOCIO - IL CAPITALE SOCIALE E' IL MINIMO AGGREDIBILE DAI CREDITORI SOCIALI
 TIPI DI AMMINISTRAZIONE
Amministrare significa assumere decisioni interne alla società. Secondo il codice civile, nella società semplice esistono 3 tipologie di amministrazione
  • DISGIUNTIVA: secondo l'art. 2257 c.c. i soci possono prendere decisioni da soli, senza consultare gli altri soci. Se i soci dissentono, possono esercitare il loro veto, opponendosi alla decisione, ma solo se l'atto disgiuntivamente compiuto dal socio non abbia ancora raggiunto i suoi effetti. Se nell'atto costitutivo non c'è nessun indicazione del tipo di amministrazione, per il codice va applicata l'amministrazione disgiuntiva.
  • CONGIUNTIVA:  i soci decidono sempre all'UNANIMITA'  per tutti i tipi di atto; possono anche decidere A MAGGIORANZA. Tali indicazioni devono essere contenute nell'atto costitutivo.
  • MISTA:  per gli atti di ordinaria amministrazione i soci decidono disgiuntivamente, mentre per gli atti più importanti di straordinaria amministrazione, decidono all'unanimità
 POTERE DI RAPPRESENTANZA: nella società semplice spetta a tutti i soci, salvo che nell'atto costitutivo non venga indicato un socio delegato ai rapporti di rappresentanza verso i terzi. Ricordiamo che il rappresentante possiede una PROCURA, atto unilaterale che giustifica ai terzi il suo potere di rappresentanza

RAPPORTI DEI SOCI CON IL CREDITORE SOCIALE - BENEFICIO DI ESCUSSIONE
La società semplice, come le altre società di persone, non gode di autonomia patrimoniale perfetta, pertanto  i  soci di una società semplice possono essere chiamati a rispondere delle obbligazioni sociali anche con il proprio patrimonio personale. 
Il creditore può rivolgersi per il pagamento prima al patrimonio sociale, oppure rivolgersi ad uno qualsiasi dei soci - di solito quello più solvibile - e chiedergli i adempiere il suo debito attraverso il proprio patrimonio personale. 
Es: A, B, C, sono soci di una società semplice. Il creditore sociale F chiede ad A di pagare il debito sociale di 2500 euro con il suo patrimonio personale. Se il socio A non vuole pagare, può avvalersi del BENEFICIO DI ESCUSSIONE secondo l'articolo 2268 c. civ.
Che cos'è? Il socio escusso --> richiesto del pagamento, può chiedere di verificare la consistenza del patrimonio sociale, indicando i beni facilmente liquidabili in esso presenti. 
Tuttavia, se il patrimonio sociale è insufficiente o mancante, il socio escusso (A nel nostro esempio) non può sottrarsi, e deve pagare con il proprio patrimonio. Una volta adempiuto il debito sociale, il socio che ha pagato, eserciterà AZIONE DI REGRESSO verso gli altri soci, condebitori solidali, secondo le quote possedute.

CREDITORE PARTICOLARE DEL SOCIO
Si tratta del creditore personale del singolo socio, per cause debitorie estranee alla società di cui fa parte. Esempio: il socio B non paga l'affitto della casa in locazione e il suo locatore Z lo cita in guidizio per inadempimento. Il creditore particolare può ottenere dal giudice civile 2 cose:
- farsi imputare gli utili spettanti al socio fino alla concorrenza dell'ammontare che gli spetta
- chiedere la liquidazione della quota del socio suo debitore, se il debito è ingente

 DIRITTO AGLI UTILI E ALLE PERDITE
Tutti i soci hanno diritto di partecipare agli utili o alle perdite. Essi godono della massima libertà nella determinazione della parte a ciascuno spettante e non è necessario che la ripartizione sia proporzionale ai conferimenti. Il solo limite è rappresentato dal divieto di patto leonino, VEDI L'ART. 2265 C CIV.



 CAUSE DI SCIOGLIMENTO DELLA SOCIETA' SEMPLICE
Costituiscono cause di scioglimento della società semplice, ai sensi dell'art. 2272 c.c:
  • il decorso del termine di durata stabilito nell'atto costitutivo;
  • il conseguimento dell'oggetto sociale o la sopravvenuta impossibilità di conseguirlo;
  • la volontà dei soci;
  • le altre cause di scioglimento previste nei patti sociali.
ALLO SCIOGLIMENTO, SEGUE LA LIQUIDAZIONE

GLI AMMINISTRATORI SI TRASFORMANO IN LIQUIDATORI, e non possono iniziare NUOVE OPERAZIONI

Oppure, in  caso di scioglimento può essere nominato un liquidatore che provvede a riscuotere i crediti residui, pagare i debiti residui, liquidare la società ripartendo il patrimonio residuo fra i soci e, al termine della liquidazione, chiedere la cancellazione dal registro delle imprese.

La fase di liquidazione può essere evitata qualora, al verificarsi della causa di scioglimento, non esistano debiti sociali ed i soci decidano di ripartirsi direttamente l’eventuale patrimonio sociale residuo in proporzione alle rispettive quote, anche mediante assegnazioni dei beni residui. 
 CAUSE DI SCIOGLIMENTO DEL RAPPORTO SOCIALE LIMITATAMENTE A UN SOCIO


Lo scioglimento del rapporto sociale limitatamente ad un socio può avvenire in tre distinte ipotesi:

  • morte del socio -->Il caso della morte del socio è disciplinato dall’art. 2284 c.c., secondo cui L quota del socio defunta viene trasmessa agli eredi. Se i soci superstiti vogliono, possono liquidare la quota agli eredi 
  • recesso del socio  --> il recesso è una decisione unilaterale e recettizia , deve essere cioè comunicata ai soci. Ogni socio può recedere dalla società quando questa è contratta a tempo indeterminato o per tutta la vita di uno dei soci.

    Può inoltre recedere nei casi previsti nel contratto sociale ovvero quando sussiste una giusta causa.

    Nei casi previsi nel primo comma il recesso deve essere comunicato agli altri soci con un preavviso di almeno tre mesi


  • esclusione del socio --> l’esclusione del socio può avvenire per volontà degli altri soci, o  di diritto.

    Nel primo caso, ovvero l’esclusione per volontà degli altri soci, ci possiamo riferire a quanto affermato dall’art. 2286 c.c., mentre l'esclusione di diritto avviene quando un socio "FALLISCE" (subisce la liquidazione giudiziale) in altra società di cui sia parte.

    L’esclusione di un socio può avere luogo per gravi inadempienze delle obbligazioni che derivano dalla legge o dal contratto sociale, nonchè per l’interdizione, l’inabilitazione del socio o per la sua condanna ad una pena che importa l’interdizione, anche temporanea, dai pubblici uffici.

    Il socio che ha conferito nella società la propria opera o il godimento di una cosa può altresì essere escluso per la sopravvenuta inidoneità a svolgere l’opera conferita o per il perimento della cosa dovuto a causa non imputabile agli amministratori.

    Parimenti può essere escluso il socio che si è obbligato con il conferimento a trasferire la proprietà di una cosa, se questa è perita prima che la proprietà sia acquistata alla società.





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